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vantaggi piano cottura ad induzione

Piano cottura ad induzione: conviene?

Ci sono tanti falsi miti intorno al piano cottura ad induzione, specialmente sul fatto se convenga economicamente o invece ci tocca aprire un mutuo per mantenerlo.
Ma prima di dire i pro e i contro è bene fare una premessa: sul mercato ci sono diversi tipi di piani “elettrici” che spesso vengono confusi tra loro.
Abbiamo i piani cottura:

  • radianti
  • alogeni
  • induzione

Piani cottura radianti

I piani cottura radianti sono costituiti da una superfice in vetroceramica sotto alla qual è collocata una resistenza elettrica che si surriscalda. In ordine: si riscalda prima la superfice in vetroceramica e poi il pentolame.
Questo meccanismo comporta uno spreco di energia, come espresso anche da E-price:
Tale passaggio comporta inevitabilmente un notevole spreco di energia, infattisolo il 47% dell’energia assorbita si trasforma in calore. Una pentola contenente 1 litro di acqua impiegherà circa 8 minuti per entrare in fase di ebollizione. Sono necessarie pentole con un fondo piatto

 

 

Piani cottura alogeni

Qui abbiamo un piano in vetroceramica che viene riscaldato da una lampada a raggio infrarossi.

Trattandosi di luci infrarosse, il calore trattenuto dal piano in vetroceramica è inferiore rispetto a quanto accade con i piani cottura radianti.

Quindi qual è il rendimento di questo piano cottura?

Sempre secondo E-price è pari al 58%. Una pentola contenente 1 litro di acqua impiegherà circa 7 minuti per entrare in fase di ebollizione. Sono necessarie pentole con un fondo piatto ed opaco per non riflettere gli infrarossi.

Piani cottura a induzione

Con questi piani cottura, invece, il calore viene generato e distribuito attraverso un campo elettromagnetico. (tranquilli, non è nocivo!)

Il rendimento offerto dai piani cottura ad induzione, invece è infatti pari al 92%. Una pentola contenente 1 litro di acqua impiegherà in questo caso soli 3 minuti per entrare in fase di ebollizione.

Sono pentole dotate di fondo magnetico (quindi ricco di materiale ferroso). (fonte E-price)

Ma sfatiamo i miti sul piano cottura ad induzione:

Incide troppo sulla bolletta.

FALSO.

Oltre a consigliarti di verificare sempre col tuo fornitore di energia elettrico, è stato dimostrato che il consumo di corrente ci costa meno del gas.

E’ pericoloso

FALSO

E’ semplice controllare e regolare l’intensità del calore e sono più sicuri perchè, anche se accesi, sono freddi al tatto e non producono emissioni di alcun tipo.

E’ troppo delicato.

NI.

A meno che non hai deciso di lanciarci sopra piatti, martelli e pentole, è resistente e facile da pulire perché non essendo calda la piastra vicino al bordo delle pentole, non si formano incrostazioni dovute all’accidentale fuoriuscita di liquidi.

Devo aumentare i KW

FALSO.

Con massimo 2,4 kW si può cucinare un pasto completo, quindi con un semplice contatore elettrico standard con portata 3,3 kW possiamo tranquillamente usare un piano cottura ad induzione.

Il piano cottura ad induzione è il sogno di molte di noi, soprattutto per la velocità di cottura e la facilità di pulizia. Spero che dopo questo articolo possa aiutarvi a scegliere il piano cottura ad induzione e aver chiarito quelle che sono le differenze tra i diversi piani cottura (che molto spesso si confondono) e che generano dei falsi miti.

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