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Storia di un trasloco!

Oggi vi racconto il mio trasloco e di come sono riuscita a svuotare un’intera casa in due settimane!

Comincio da una premessa, mi sono trasferita dalla Campania al Piemonte per andare a convivere con il mio fidanzato (anche lui campano). Sin dall’inizio sapevamo che quella casa sarebbe stata provvisoria, ma questo non significa che non ci siamo affezionati al nostro primo “nido d’amore”. Inizialmente dovevamo andare via verso marzo/aprile, ma poi, per esigenze lavorative, la data ufficiale è slittata al primo luglio!

Con due mesi di anticipo abbiamo cominciato a cercare una nuova casa, questa volta con una stanza in più per adibirla a studio.

Dopo una decina di appuntamenti con agenzie, abbiamo deciso di fermarci e confermare un appartamento che sembrava accontentare le nostre esigenze.

Pensavo che due mesi non sarebbero mai passati, e invece,  il tempo fa il suo corso e la data del trasloco era sempre più vicina.

Dentro di me avevo un mix di emozioni: avremmo lasciato la nostra casetta che tanto abbiamo amato in questi 10 mesi, avremmo lasciato quei pochi rapporti, che a fatica (causa anche pandemia e chiusure varie) ci eravamo costruiti. Dall’altra parte c’era, però, la voglia di mettersi in gioco e di crearsi una nuova vita, in una nuova casa, in una nuova città, questa volta più grande del paesino sul lago D’Orta che ci aveva ospitato.

Ma bando alle ciance, c’era bisogno di rimboccarsi le maniche e cominciare ad impacchettare tutto. Fortunatamente non avevamo mobili da smontare e portare nella nuova casa, quindi avevamo eliminato già a monte un grosso problema.

Qualche settimana prima ho cominciato a sistemare tutto il guardaroba invernale: vestiti, giubbini, scarpe, sciarpe e plaid. Ho acquistato le buste sottovuoto e devo dire che sono state una vera salvezza!

Dove ho riposto tutto quanto stavo preparando? Avevo un bagno in più, ed essendo molto grande ho cominciato ad accantonare tutto lì.

La cosa fondamentale è scrivere su ogni singola scatola cosa c’è dentro, così da non impazzire!

Ogni giorno mi portavo avanti con il trasloco, così da non trovarci sopraffatti nei giorni imminenti al 1° luglio. L’ultimo fine settimana lo abbiamo dedicato a svuotare tutti quei mobili pieni di “cianfrusaglie”. Una cosa importante è stata scartare le “cose inutili” che non usavamo e che avrebbero solo creato “volume” nel trasloco. In questo mi ha aiutato il mio fidanzato, anche perché molti cassetti e cassettini erano invasi dal suo materiale da “nerd”.

Bene! Una volta aver invaso mezza casa di scatoloni e buste, non ci rimaneva altro che organizzare l’auto.

La casa ce l’avrebbero consegnata alle 18.30, quindi avevamo un’intera giornata per caricare le auto. Fortunatamente siamo riusciti a far entrare tutto in tre macchine, così da dover fare un solo viaggio. Il problema era scendere tutti gli scatoloni dal terzo piano!!! Diciamo che abbiamo fatto un bel po’ di attività fisica in questi giorni!

Ed eccoci qui nella nuova casa, anch’essa invasa di pacchi!
…Prima cosa da fare, scaricare Deliveroo, ordinare una pizza e mangiarla sugli scatoloni, poi chiudere gli occhi e rimandare tutto al giorno seguente.

The day after è stato a dir poco traumatico! Mi sono ritrovata da sola a dover pulire e risistemare tutta casa. Ho cominciato dalla cucina, che è stata la stanza che mi ha portato via più energie.

Sono abbastanza puntigliosa sull’ordine e sulla pulizia e quindi ho cominciato a smontare cassetti e frigo per fare una bella sanificata. Poi sono passata a sistemare tutta la roba nei vari mobili.

Nei giorni seguenti, fortunatamente un sabato e una domenica, ci siamo dedicati alle altre stanze e devo dire che in due è stato davvero semplice organizzare tutto.

Piano piano sta prendendo sempre più forma di casa “nostra”. Ci stiamo abituando ai nuovi spazi e colmiamo la “malinconia” di aver lasciato la prima casetta, facendo shopping sfrenato per questa nuova.

Ci sono ancora un po’ di cose da sistemare per rendere funzionali alcuni spazi, ma il grosso è fatto.

Traslocare non è semplice, non è solo una questione logistica, comporta prendere i ricordi legati a quella casa, metterli in un angolino e ricominciare tutto da capo. Ma da un lato è bello anche questo, cambiare vita affrontando tutto con serenità e positività.

 

 

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