
“Super”salone: giorno 3
Eccoci al terzo giorno della nostra Design Week, dedicato interamente al Supersalone.
Premetto: non sono particolarmente entusiasta di questa esposizione e di “Super” ha veramente solo il nome.
Rispetto agli anni precedenti sicuramente è molto (ma molto) diversa: poco spazio per conoscere nel dettaglio le novità delle aziende, poca attenzione alla bellezza estetica (si vedevano i fogli di compensato nella parte espositiva e bustoni per coprire attrezzi di aree inutilizzate)… insomma poca cura del dettaglio.
Era presente giusto una “passerella” (non immaginatevi il classico tappeto rosso) dove poter correre tra i 4 padiglioni (rispetto ai 24 del 2018 con eurocucine).
Sicuramente, causa Covid, è stato preferibile dedicare spazio alle aree lounge e food court. Molto bella l’arena di “open talks” abbinando così cultura e design.
Attenzione! Non è che stia provando ad “asfaltare” questo “nuovo concept” e comprendo che sia pur sempre un nuovo inizio e un tentativo di innovare, a seguito dell’ultimo anno che ci ha tenuti barricati in casa.
Però, per mio parere personale, reputo che così facendo si sia persa l’essenza di questa fiera e forse era preferibile dedicare un giorno esclusivamente agli addetti ai lavori in modo da approfondire nel dettaglio le novità e l’aspetto più commerciale.
L’unica fortuna è che alcuni dei brand qui presenti li abbiamo visionati da vicino al Fuorisalone, dove abbiamo potuto apprendere e raccontarvi tutte le novità e le innovazioni. (Infatti lo scopo era riportare un pò di vita in Milano città…e ci sono riusciti!)
Quindi cosa dire di questo Supersalone?!
Sicuramente si denota la particolare attenzione alla sostenibilità e ai materiali. Un esempio è la ricerca realizzata da Crafting Plastics! Studio sulle bioplastiche avendo come obiettivo quello di trasformare materiali deperibili in prodotti e sostanze intermedie con valore aggiunto.
Oltre alle aziende made in Italy, abbiamo avuto modo di apprendere e ammirare la ricerca e la presentazione di prototipi di studenti di diverse scuole di design: ben 170 progetti non solo in ambito d’interior design ma anche medicale, automotive, d’attualità, gastronomico (inteso come conservazione dei cibi) e così via.
Ho molto apprezzato questo spazio perché è giusto dare la giusta visibilità a questi ragazzi che, causa covid, non hanno potuto mostrare il frutto delle loro ricerche. Poi, diciamoci la verità, è emozionante poter ammirare i passi avanti che facciamo nei diversi ambiti.
Chi ha vinto in questo Supersalone?
I brand che sono riusciti a differenziarsi e ad attrarre il visitatore generalista con grande creatività. (deformazione mia di Marketer).
Mi ha colpito lo stand di Molteni e C. che ha ricreato l’ambientazione di un aereo e quello di De Castelli con le sue lavorazioni in metallo.

Stand Molteni e C. al Supersalone 2021

Stand De Castelli al Supersalone 2021
Domani continueremo a scoprire altre novità in giro per la Design Week!
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A domani,

Per tutti “Filly”. Datele un buon libro e un bosco e la farete felice. Filly ama farsi lunghe passeggiate e adora gli animali, specialmente il suo Husky Siberiano “il duca Hans”. Ha la passione per la cucina e ultimamente il pollice verde (o meglio…ci prova!)